Finanza agevolata, aggiornamento a settembre 2025:
- katialucchini
- 2 giorni fa
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Gentili Clienti,
con la presente desideriamo informarvi sulle principali misure di finanza agevolata attualmente attive, che offrono interessanti opportunità di sostegno economico per imprese e attività professionali.
Le agevolazioni riguardano diverse aree strategiche, tra cui patrimonializzazione, partecipazione a fiere, sicurezza aziendale, sostenibilità ambientale e consulenza manageriale.
In particolare:
1) Misure per la patrimonializzazione:
1.a) Rafforzamento patrimoniale d’impresa – Misura agevolativa L.P. 6/2023;
1.b) Nuova Sabatini – Capitalizzazione d’impresa;
2) Misure per le fiere:
2.a) Contributo a fondo perduto per la partecipazione a fiere – Linea 1;
2.b) Aiuti per l’internazionalizzazione del sistema economico provinciale di Trento;
2.c) CCIAA BS - Fiere Italia;
2.d) CCIAA BS - Fiere in Lombardia;
3) Misure per la sicurezza contro atti criminosi:
3.a) Commercio e sicurezza: incentivi antintrusione Provincia di Trento;
3.b) CCIAA BS - Sicurezza e prevenzione di atti criminosi;
4) Altri bandi di contributo della Camera di Commercio di Brescia:
4.a) CCIAA BS - Riduzione consumi energetici impatto ambientale e rifiuti;
4.b) CCIAA BS - Sostenibilità ambientale
5) Altri bandi Provincia Autonoma Trento:
5.a) Aiuti per servizi di consulenza - L.p. 6/2023;
5.b) Aiuti per l'inserimento di manager nelle PMI - Avviso FESR n. 1/2024.
1) MISURE PER PATRIMONIALIZZAZIONE:
1.a) Rafforzamento patrimoniale d’impresa – Misura agevolativa L.P. 6/2023
Vi segnaliamo un’opportunità di incentivazione prevista dalla Legge Provinciale n. 6/2023 “Interventi a sostegno del sistema economico trentino”, dedicata alle imprese che intendono rafforzare la propria struttura patrimoniale attraverso operazioni di aumento di capitale sociale.
Cosa prevede la misura (spese ammissibili)
L’agevolazione sostiene gli aumenti di capitale effettuati mediante conferimento in denaro da parte dei soci, avviati dopo la presentazione della domanda. Sono ammesse al contributo anche le riserve da sovrapprezzo su azioni o quote di nuova emissione.
Contributo previsto e limiti di spesa
L’incentivo copre il 40% delle spese ammissibili, con un importo minimo di spesa pari a euro 50.000.- e massimo di euro 400.000.-.
Il contributo è concesso in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento UE 2023/2831.
Requisiti principali
Per beneficiare della misura, l’impresa deve rispettare i seguenti requisiti economici e organizzativi:
Valore della produzione non superiore a euro 15.000.000.-;
Grado di patrimonializzazione inferiore al 30%, ma comunque non negativo;
Assenza di riduzioni nei mezzi propri e nei finanziamenti fruttiferi da parte dei soci, salvo quelle derivanti da perdite di esercizio o, nel caso di società cooperative, da recesso o esclusione di soci cooperatori;
Presenza di almeno il 70% delle U.L.A. sul territorio della Provincia di Trento;
Inoltre, le operazioni agevolabili devono:
Riguardare unità operative ubicate in Provincia di Trento, conformemente alle disposizioni generali della L.P. 6/2023;
Essere riferite ad imprese con attività avviata da almeno due anni sul territorio provinciale alla data di presentazione della domanda
Prevedere un aumento di capitale interamente versato entro 12 mesi dalla concessione dell’incentivo;
Essere coperte da un contratto assicurativo contro calamità naturali, obbligatorio a partire da:
30 giugno 2025 per grandi imprese;
2 ottobre 2025 per medie imprese;
1° gennaio 2026 per piccole imprese;
Applicare uno dei contratti collettivi individuati dalla Giunta provinciale;
Essere in regola con gli obblighi contributivi e previdenziali.
Scadenze e modalità di presentazione
Le domande possono essere presentate una volta all’anno, dal 1° gennaio al 31 dicembre.
La domanda va inviata via PEC all’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche (APIAE).
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1.b) Nuova Sabatini – Capitalizzazione d’impresa
Per chi intende procedere con il rafforzamento della struttura patrimoniale-finanziaria della propria impresa, tramite operazioni di capitalizzazione, a livello nazionale è disponibile la misura agevolativa “Nuova Sabatini – Capitalizzazione”.
Questa agevolazione, prevista dall’art. 21 del D.L. 34/2019 e disciplinata dal D.I. 19 gennaio 2024 n. 43, sostiene le PMI costituite in forma societaria che realizzano un programma di investimento con aumento di capitale sociale.
Contributo previsto
Il contributo è calcolato in conto impianti, pari al valore degli interessi convenzionali su un finanziamento quinquennale, con tassi agevolati:
- 5% per micro e piccole imprese;
- 3,575% per medie imprese.
Le agevolazioni rientrano fra gli aiuti di Stato comunicati in esenzione a valere sui regolamenti
unionali di settore. Tali aiuti non sono concessi a titolo di “de minimis”.
Requisiti essenziali per la capitalizzazione
La delibera di aumento di capitale sociale deve:
essere effettuata esclusivamente tramite conferimento in denaro e adottata come “versamento in conto aumento del capitale”;
essere deliberata entro la data di presentazione della domanda e non oltre sei mesi prima;
non prevedere clausole contrarie all’inscindibilità dell’aumento;
essere pari ad almeno il 30% dell’importo del finanziamento;
essere riferita a un singolo programma d’investimento;
rispettare gli articoli 2438 e 2481, comma 2, c.c.;
essere deliberata successivamente ad eventuali operazioni societarie straordinarie o trasformazioni.
L’aumento di capitale deve essere:
interamente sottoscritto entro 30 giorni dalla concessione del contributo e comunque prima della richiesta di erogazione;
versato almeno per il 25%, oltre all’intero sovrapprezzo (se previsto), entro lo stesso termine;
interamente versato se effettuato da unico socio o da S.r.l. semplificata.
Il versamento residuo deve rispettare la proporzionalità rispetto alle quote di contributo previste.
Modalità operative
La domanda va presentata alla banca o intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento. La banca verifica la documentazione e richiede al Ministero la prenotazione delle risorse. Una volta confermata la disponibilità, il finanziamento può essere concesso e il Ministero emette il provvedimento di concessione. La PMI deve sottoscrivere e versare il capitale secondo i termini previsti, completare l’investimento e richiedere l’erogazione del contributo tramite piattaforma ministeriale.
Il contributo è erogato in quote annuali fino a sei anni, oppure in unica soluzione per finanziamenti fino a € 200.000.
Presentazione della domanda
La domanda va presentata alla banca o intermediario finanziario, secondo le modalità indicate nella sezione “Beni strumentali – Nuova Sabatini” del sito del Ministero.
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2. FIERE:
2.a) Contributo a fondo perduto per la partecipazione a fiere – Linea 1
Nel quadro degli interventi delineati dalla legge 27 dicembre 2023, n. 206 (c.d. “Legge quadro per il Made in Italy”), l’articolo 33, indentifica il settore fieristico nazionale come cruciale per la conoscenza e la diffusione dell’eccellenza del made in Italy.
È stato pubblicato il decreto direttoriale 11 agosto 2025 il quale definisce le modalità e i termini per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni volte a sostenere le PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche nazionali o internazionali organizzate in Italia.
Il contributo è volto a supportare le piccole e medie imprese italiane nella partecipazione a manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali organizzate in Italia. L’obiettivo è favorire l’accesso delle PMI a eventi che hanno un costo elevato di esposizione, sostenendone la visibilità e la capacità di promozione sui mercati, in particolare nel secondo semestre 2025. La misura si inserisce nel quadro delle azioni di valorizzazione del Made in Italy e di stimolo alla competitività, puntando a rafforzare la presenza delle aziende in contesti dove si sviluppano relazioni commerciali e opportunità di business.
Beneficiari
Possono presentare domanda le PMI con sede legale o operativa in Italia, purché:
non abbiano partecipato alla stessa manifestazione nelle 3 edizioni precedenti;
siano in regola con gli obblighi fiscali e contributivi;
rispettino i limiti previsti dal regime di aiuto “de minimis”;
rispettino l’obbligo assicurativo contro rischi catastrofali;
nel periodo compreso tra l’8.08.2025 e il 31.12.2025, partecipano alle manifestazioni fieristiche nazionali o internazionali organizzate in Italia riferite ai settori rispetto ai quali sono associati più elevati costi dell’esposizione fieristica.
Contributo
L’agevolazione consiste in un buono a fondo perduto fino a euro 10.000.-, non superiore al 50% delle spese ammissibili, nel rispetto del regime “de minimis”.
Tempistiche
Le domande vanno presentate online sul sito di Invitalia.
Dal 7 ottobre 2025 ore 12:00 al 28 ottobre 2025 ore 12:00.
Ogni PMI può richiedere il buono una sola volta, anche per più fiere.
Il buono sarà assegnato dal Ministero sulla base di una graduatoria definita secondo punteggi e maggiorazioni previste dal decreto.
La richiesta di rimborso potrà essere presentata, sempre online, dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento di assegnazione e fino alle ore 12:00 del 30 marzo 2026.
Spese ammissibili
Sono agevolabili le spese sostenute per:
affitto, progettazione, allestimento e pulizia degli spazi espositivi;
trasporto e spedizione dei materiali;
noleggio attrezzature e impianti audiovisivi;
servizi di hostess, steward, interpreti e catering;
attività pubblicitarie e materiali promozionali (brochure, cataloghi, video, ecc.).
Non sono ammesse imposte e tasse. L’IVA è agevolabile solo se non recuperabile.
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2.b) Aiuti per l’internazionalizzazione del sistema economico provinciale di Trento
INTERVENTI ANNUALI CRESCITA TRENTINO – L.P. 6/2023
Beneficiari
Piccole, medie e grandi imprese.
Le iniziative devono riferirsi all’attività economica svolta nelle unità operative site nella provincia di Trento.
Agevolazione e spese ammissibili
L’aiuto è concesso in regime de minimis.
L’importo complessivo (comprendente le varie tipologie di iniziative) di spesa massimo previsto in domanda è pari ad euro 300.000.-.
Sono ammissibili le spese sostenute nei 18 mesi precedenti la data di presentazione della domanda.
Limite minimo e massimo di spesa
I limiti minimo e massimo di spesa sono i seguenti:
limite minimo di spesa ammissibile: maggiore di 5.000,00 euro;
limite massimo di spesa ammissibile:
partecipazioni a fiere internazionali: 60.000,00 euro;
partecipazioni a missioni aziendali estere congiunte: 80.000,00 euro;
servizi a sostegno dell’internazionalizzazione di imprese associate: 150.000,00 euro;
servizi di consulenza per l’internazionalizzazione delle imprese: 40.000,00 euro.
Misura di incentivazione
La misura di incentivazione applicata alle spese ritenute ammissibili è stabilita come segue:
partecipazioni a fiere internazionali: 45%;
partecipazioni a missioni aziendali estere congiunte: 55%;
servizi a sostegno dell’internazionalizzazione di imprese associate a cooperative/consorzi: 50%;
servizi di consulenza per l’internazionalizzazione delle imprese: 35%.
Caratteristiche delle iniziative agevolate
L’iniziativa deve riguardare, alternativamente o congiuntamente:
la partecipazione a fiere internazionali che si riferiscono all’attività economica svolta nelle unità operative site nella provincia di Trento;
la partecipazione a missioni aziendali estere congiunte con almeno altre 3 imprese. Le missioni devono riferirsi all’attività economica svolta nelle unità operative site nella provincia di Trento ed essere coordinate da enti strumentali della Provincia, enti istituzionali, cooperative, consorzi;
servizi a sostegno dell’internazionalizzazione di imprese associate in paesi non appartenenti all’Unione europea, che si riferiscono all’attività economica svolta nelle unità operative site nella provincia di Trento;
servizi di consulenza per l’attività economica svolta nelle unità operative site nella provincia di Trento e finalizzati a rafforzare la penetrazione commerciale all’estero.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese:
Partecipazioni a fiere internazionali
locazione dello stand:
quota di iscrizione come espositore diretto;
affitto dell’area espositiva;
costo per l’inserimento del soggetto beneficiario nel catalogo dell’evento fieristico;
spese per la prenotazione delle aree espositive;
assicurazione, anche non obbligatoria;
installazione dello stand:
progettazione, noleggio, montaggio e adattamento dello stand;
allacciamenti ad utenze - compresi i consumi;
noleggio di computer, attrezzature;
spese per il trasporto delle merci presso lo stand (incluso il noleggio dei mezzi di trasporto con o senza conducente);
gestione dello stand:
pulizia stand;
spese per standisti e/o traduttori addetti alla gestione dello stand.
Nel caso di manifestazioni fieristiche in Italia tali fiere devono essere ricomprese nel calendario delle manifestazioni fieristiche internazionali dell’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane (AEFI).
Le spese di acconto relative alla partecipazione a fiere internazionali sono ammesse esclusivamente nei casi in cui la partecipazione è avvenuta entro la data di presentazione della domanda oppure avverrà in un intervallo temporale superiore ai 18 mesi dalla data di pagamento dell’acconto. In questo caso la partecipazione alla fiera deve avvenire entro 3 anni dalla data di presentazione della domanda.
Qualora l’iniziativa si riferisca all’attività economica svolta nelle unità operative site nella provincia di Trento e fuori dal territorio provinciale, la spesa ammissibile è determinata ripartendo il costo complessivamente sostenuto in proporzione alle U.L.A. presenti sul territorio provinciale rispetto alle U.L.A. complessive del soggetto beneficiario (U.L.A. presenti sul territorio provinciale e U.L.A. collocate fuori dal territorio provinciale), come risultanti dal libro unico del lavoro nell’anno precedente alla data di presentazione della domanda.
Partecipazioni a missioni aziendali estere congiunte
vitto e alloggio;
viaggio (volo aereo).
Servizi a sostegno dell’internazionalizzazione di imprese associate a cooperative/consorzi
ricerca di partner commerciali, ivi compresa l’organizzazione di incontri “business to business”;
organizzazione di trasferte commerciali all’estero;
assistenza commerciale, contrattuale, doganale e fiscale per l’esportazione;
supporto alla distribuzione congiunta di più imprese nei paesi esteri attraverso personale specializzato appositamente assunto in loco;
organizzazione di workshop collettivi, ove unitamente alla presentazione pubblica alle imprese partecipanti siano previsti gli incontri “business to business”.
Servizi di consulenza per l’internazionalizzazione delle imprese
analisi della concorrenza nel mercato estero.
analisi di posizionamento del prodotto o del servizio sul mercato estero obiettivo.
analisi delle barriere all’entrata nel mercato estero (barriere fisiche e tecnologiche, vincoli legali e doganali per l’apertura di nuovi mercati e per filiali estere);
analisi dei contenuti obbligatori sulle etichettature per i nuovi mercati esteri;
analisi dei canali distributivi potenziali nel mercato estero.
analisi del mercato potenziale estero, in termini economico - finanziari, compatibilmente con la propria dimensione operativa e finanziaria;
analisi per l’ottenimento di prime certificazioni, prime omologazioni e brevetti/marchi/disegni/modelli europei e internazionali, necessari per la commercializzazione in paesi esteri;
supporto giuridico - amministrativo alla sola contrattazione all’estero per la sola commercializzazione di prodotti o servizi, a condizione che si tratti di un nuovo mercato estero. Per nuovo mercato estero si intende l’assenza di vendite in tale mercato negli ultimi 5 anni antecedenti all’anno di presentazione della domanda;
prima progettazione/nuova definizione (rinnovo radicale) e conseguente realizzazione di siti internet funzionali alla promozione e/o commercializzazione telematica di beni e servizi. Nella fattura deve essere riportato esplicitamente che si tratta di prima progettazione/nuova definizione del sito internet, pena l'inammissibilità della spesa.
Non sono ammesse le spese relative a:
oneri interni di gestione quali spese amministrative;
la fase di esecuzione di quanto emerso dal servizio di consulenza acquisito;
costi delle certificazioni, omologazioni, costi amministrativi per il deposito e ottenimento di brevetti/marchi/disegni/modelli europei e internazionali nonché i costi di mantenimento degli stessi;
aggiornamenti di siti internet e canoni periodici.
Modalità di rendicontazione e attestazioni:
Le spese sostenute sono rendicontate contestualmente con la presentazione della domanda.
Oltre alla rendicontazione delle spese, il soggetto beneficiario contestualmente alla presentazione della domanda deve presentare:
l’attestazione di verifica di professionisti iscritti nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, nel registro dei revisori legali, nell’albo dei consulenti del lavoro, di un C.A.T., di H.U.B. e società di servizi controllate da un’associazione di categoria dalla quale risulti anche l’effettivo sostenimento delle spese e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile dell’impresa;
l’attestazione tecnica di un esperto specializzato in materia (Trentino Export) da cui risultino anche le specifiche e la conformità dell’iniziativa.
Per l’attestazione tecnica è concesso un incentivo pari all’1% della spesa ammissibile richiesta in domanda, conformemente a quanto attestato dall’esperto tecnico specializzato nella materia. L’incentivo è comunque concesso nel limite massimo della spesa sostenuta per l’attestazione.
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2.c) CCIAA BS - Fiere Italia
Finalità
Promuovere la presenza delle imprese bresciane a manifestazioni fieristiche e incontri d’affari (matching, workshop, ecc.) di rilievo nazionale e internazionale, favorendo visibilità, networking e sviluppo commerciale che si svolgono in Italia (esclusa la Regione Lombardia).
A chi si rivolge
Possono accedere le imprese dei settori industria (con meno di 250 dipendenti), artigianato, agricoltura-commercio-turismo-servizi (con non più di 40 dipendenti) con sede legale o unità operativa nella provincia di Brescia.
Tempistiche
Le domande possono essere presentate dalle ore 09:00 del 26 gennaio 2026 alle ore 16:00 del 29 gennaio 2026.
Le fiere devono svolgersi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025.
Modalità di presentazione
La domanda deve essere trasmessa esclusivamente in via telematica, con firma digitale del titolare o legale rappresentante, tramite la piattaforma Restart di Infocamere.
La modulistica sarà disponibile sul sito della Camera di Commercio di Brescia a partire da 30 giorni prima dell’apertura dello sportello.
Investimenti finanziabili
Gli investimenti finanziabili riguardano i costi per l'affitto dello spazio espositivo, quote di iscrizione, allestimento stand e relativi allacciamenti per la partecipazione, in qualità di espositori:
a fiere e mostre con qualifica nazionale o internazionale ai sensi della vigente normativa nazionale e regionale;
a fiere e mostre organizzate e/o promosse dagli organismi partecipati dall'Ente camerale bresciano;
agli incontri di affari (variamente denominati come “matching”, workshop, ecc.) aventi
valenza nazionale o internazionale.
Contributo
Il contributo è concedibile nella misura del 50% del costo sostenuto (al netto di I.V.A.) nel periodo 1.1.2025-31.12.2025. La spesa minima ammissibile è di euro 1.000.- (al netto di I.V.A.).
Il contributo massimo per ogni impresa è di euro 3.500.-.
Il massimale annuale dei contributi camerali richiesti e concedibili ad ogni impresa bresciana, previsti dai bandi di concorso attivati per il 2025, è pari ad euro 20.000.
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2.d) CCIAA BS - Fiere in Lombardia
Finalità
Promuovere la presenza delle imprese bresciane a manifestazioni fieristiche e incontri d’affari (matching, workshop, ecc.) di rilievo nazionale e internazionale, favorendo visibilità, networking e sviluppo commerciale che si svolgono in Regione Lombardia.
A chi si rivolge
Possono accedere le imprese dei settori industria (con meno di 250 dipendenti), artigianato, agricoltura-commercio-turismo-servizi (con non più di 40 dipendenti) con sede legale o unità operativa nella provincia di Brescia.
Tempistiche
Le domande possono essere presentate dal 2 febbraio 2026 ore 9:00 al 5 febbraio 2026 ore 16:00.
Le fiere devono svolgersi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025.
Modalità di presentazione
La domanda deve essere trasmessa esclusivamente in via telematica, con firma digitale del titolare o legale rappresentante, tramite la piattaforma Restart di Infocamere.
La modulistica sarà disponibile sul sito della Camera di Commercio di Brescia a partire da 30 giorni prima dell’apertura dello sportello.
Investimenti finanziabili
Gli investimenti finanziabili riguardano i costi per l'affitto dello spazio espositivo, quote di iscrizione, allestimento stand e relativi allacciamenti per la partecipazione, in qualità di espositori:
a fiere e mostre con qualifica nazionale o internazionale ai sensi della vigente
normativa nazionale e regionale;
a fiere e mostre organizzate e/o promosse dagli organismi partecipati dall'Ente camerale bresciano;
agli incontri di affari (variamente denominati come “matching”, workshop, ecc.) aventi
valenza nazionale o internazionale.
Contributo
Il contributo è concedibile nella misura del 50% del costo sostenuto (al netto di I.V.A.) nel periodo 1.1.2025-31.12.2025. La spesa minima ammissibile è di euro 1.000.- (al netto di I.V.A.).
Il contributo massimo per ogni impresa è di euro 3.000.-.
Il massimale annuale dei contributi camerali richiesti e concedibili ad ogni impresa bresciana, previsti dai bandi di concorso attivati per il 2025, è pari ad euro 20.000.
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3) SICUREZZA CONTRO ATTI CRIMINOSI:
3.a) Commercio e sicurezza: incentivi anti-intrusione Provincia di Trento
La Provincia autonoma di Trento ha attivato una nuova misura di incentivazione a sostegno delle micro e piccole imprese dei settori commercio, ristorazione e servizi alla persona, per l’acquisto e l’adeguamento di impianti di sicurezza e sistemi antintrusione.
Questa iniziativa, integrativa rispetto ai bonus nazionali, nasce per offrire maggiore tutela agli operatori economici esposti al rischio di furti, danni e illeciti.
Cosa finanzia
Sono agevolabili gli investimenti compresi tra euro 5.000.- ed euro 48.000.- per unità immobiliare, relativi a:
sistemi d’allarme, anche con fumogeni e nebbiogeni;
videocamere, rilevatori, porte blindate, grate, cancelli, recinzioni, serrature;
vetri antisfondamento e altri dispositivi di protezione;
spese di adeguamento e installazione.
Contributo previsto
L’incentivo provinciale è pari al 60% della spesa ammessa.
A chi si rivolge
Possono accedere le imprese con codici ATECO attivi nei settori:
commercio al dettaglio e ambulante;
ristorazione;
servizi fotografici, scuole guida, corsi sportivi;
agenzie di viaggio, attività ricreative e altri servizi alla persona.
Modalità di accesso
Le imprese che si sono dotate di sistemi di sicurezza dal 1° agosto 2025 o che intendono farlo, possono presentare domanda entro 18 mesi, attraverso la procedura annuale “Crescita Trentino 2026”, nel rispetto del regime “de minimis”.
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3.b) CCIAA BS - Sicurezza e prevenzione di atti criminosi
Finalità
La misura sostiene gli investimenti effettuati, acquistati, completamente pagati e installati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, con l’obiettivo di rafforzare la protezione delle attività economiche contro furti, aggressioni e altri rischi.
A chi si rivolge
Possono accedere micro, piccole e medie imprese con sede o unità operativa nella provincia di Brescia, abbiano un massimo di 20 dipendenti ed un fatturato annuo totale non superiore a euro 6 milioni, operino nei settori economici del commercio, turismo, servizi, artigianato, agricoltura, come da codice ATECO Istat 2025 ed in regola con la denuncia di inizio dell’attività presso l’ente camerale bresciano.
Tempistiche
Le domande possono essere presentate dal 12 gennaio 2026 ore 10:00 al 15 gennaio 2026 ore 16:00.
Investimenti ammissibili
Sono agevolabili gli acquisti di beni nuovi di fabbrica, installati presso la sede o unità operativa bresciana, tra cui:
impianti antintrusione, anti-taccheggio;
vetri antisfondamento o antiproiettile;
sistemi di allarme con rilevamento satellitare e protezione perimetrale/volumetrica;
pulsanti anti-rapina, allarmi personali d’emergenza;
videosorveglianza e videoprotezione (nel rispetto della normativa privacy);
telecamere collegate alle forze dell’ordine;
guardia giurata virtuale;
casseforti, armadi blindati, casse automatiche;
porte con sistema a bussola.
Sono ammesse anche le spese di progettazione, consulenza e installazione, nel limite del 30% dell’investimento complessivo. I sistemi devono essere gestibili tramite tecnologie digitali, comprovate da documentazione tecnica.
Non sono ammessi:
investimenti in leasing;
sostituzioni o riparazioni di beni già esistenti;
commesse interne, autofatturazioni, utilizzo di personale interno.
È ammessa una sola domanda per impresa.
Entità del contributo
Il contributo previsto è pari al 50% delle spese sostenute, calcolato al netto dell’IVA. L’importo massimo riconoscibile per ciascuna impresa è di euro 3.000.-, mentre la spesa minima ammissibile per accedere al contributo è fissata in euro 1.500.-.
Il contributo può essere cumulato con altri aiuti o agevolazioni eventualmente ottenuti per le medesime spese, purché nel rispetto dei limiti previsti dal regime “de minimis”.
Il massimale annuale dei contributi camerali richiesti e concedibili ad ogni impresa bresciana, previsti dai bandi di concorso attivati per il 2025, è pari ad euro 20.000.
Modalità di presentazione
La domanda deve essere trasmessa esclusivamente online, con firma digitale del titolare o legale rappresentante, tramite la piattaforma Restart di Infocamere.
La modulistica sarà disponibile sul sito della Camera di Commercio di Brescia a partire da 30 giorni prima dell’apertura dello sportello.
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4. ALTRI BANDI DI CONTRIBUTO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA:
4.a) CCIAA BS - Riduzione consumi energetici impatto ambientale e rifiuti
Finalità
La misura promuove la sensibilità verso i temi ambientali e la green economy, sostenendo finanziariamente gli investimenti in efficienza energetica, riduzione dell’impatto ambientale e gestione dei rifiuti, effettuati, acquistati, completamente pagati e installati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025.
A chi si rivolge
Possono accedere micro, piccole e medie imprese con sede o unità operativa nella provincia di Brescia, abbiano un massimo di 20 dipendenti ed un fatturato annuo totale non superiore a euro 6 milioni, operino nei settori economici del commercio, turismo, servizi, artigianato, agricoltura, come da codice ATECO Istat 2025 ed in regola con la denuncia di inizio dell’attività presso l’ente camerale bresciano.
Tempistiche
Le domande possono essere presentate dal 19 gennaio 2026 ore 9:00 al 22 gennaio 2026 ore 16:00.
Investimenti ammissibili
Sono agevolabili gli acquisti di beni nuovi di fabbrica, installati presso la sede o unità operativa bresciana, tra cui:
Sono agevolabili gli acquisti di beni nuovi di fabbrica, installati presso la sede o unità operativa bresciana, tra cui:
Attrezzature per il lavaggio stoviglie, riciclo acqua e riduzione scarichi (min. Classe C);
Frigoriferi, celle e abbattitori termici professionali (min. Classe C);
Forni elettrici e microonde professionali (min. Classe A);
Impianti fotovoltaici, solari termici, geotermici, solar cooling;
Sistemi per l’efficienza energetica: pompe di calore, caldaie a condensazione, cogenerazione, illuminazione LED, sensori di presenza;
Compattatori e tritarifiuti professionali;
Sistemi digitali per il monitoraggio dei consumi e la riduzione delle emissioni;
Sono ammesse anche le spese di progettazione, consulenza e installazione, nel limite del 30% dell’investimento complessivo.
Non sono ammessi:
investimenti in leasing;
sostituzioni o riparazioni di beni già esistenti;
commesse interne, autofatturazioni, utilizzo di personale interno.
È ammessa una sola domanda per impresa.
Entità del contributo
Il contributo previsto è pari al 50% delle spese sostenute, calcolato al netto dell’IVA. L’importo massimo riconoscibile per ciascuna impresa è di euro 3.000.-, mentre la spesa minima ammissibile per accedere al contributo è fissata in euro 1.500.-.
Il contributo può essere cumulato con altri aiuti o agevolazioni eventualmente ottenuti per le medesime spese, purché nel rispetto dei limiti previsti dal regime “de minimis”.
Il massimale annuale dei contributi camerali richiesti e concedibili ad ogni impresa bresciana, previsti dai bandi di concorso attivati per il 2025, è pari ad euro 20.000.
Modalità di presentazione
La domanda deve essere trasmessa esclusivamente online, con firma digitale del titolare o legale rappresentante, tramite la piattaforma Restart di Infocamere.
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4.b) CCIAA BS - Sostenibilità ambientale
Finalità
La misura promuove la transizione ecologica e la cultura della sostenibilità, sostenendo le imprese che nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025 si avvalgono di consulenze qualificate per migliorare il proprio impatto ambientale.
A chi si rivolge
Possono accedere al contributo le micro, piccole e medie imprese con sede o unità locale nella provincia di Brescia ed in regola con la denuncia di inizio dell’attività presso l’ente camerale bresciano.
Tempistiche
Le domande possono essere presentate dal 10 marzo 2025 fino al 30 gennaio 2026.
Investimenti ammissibili
Sono ammissibili gli investimenti riferiti ad almeno una delle seguenti azioni:
Valutazione dell'allineamento dell'impresa con indicatori generali e specifici di sostenibilità (sustainability assessment);
Analisi dei punti di forza e debolezza, delle opportunità e dei rischi che qualificano il soggetto richiedente nella transizione verso la sostenibilità (swot analisys);
Formulazione di un piano strategico/progettuale di dettaglio, finalizzato a conferire all'impresa un profilo di crescita;
Redazione del bilancio di sostenibilità - dichiarazioni non finanziarie.
Alla domanda di contributo deve essere allegata una relazione conclusiva, redatta dal fornitore/consulente, delle attività e degli investimenti realizzati che evidenzi, in particolare, il collegamento tra gli interventi completamente realizzati ed almeno una delle azioni di cui sopra.
Non sono ammesse spese per commesse interne, autofatturazioni, utilizzo di personale interno.
È ammessa una sola domanda per impresa.
Entità del contributo
Il contributo previsto è pari al 50% delle spese sostenute, calcolato al netto dell’IVA. L’importo massimo riconoscibile per ciascuna impresa è di euro 5.000.-, mentre la spesa minima ammissibile per accedere al contributo è fissata in euro 2.000.-.
Il contributo può essere cumulato con altri aiuti o agevolazioni eventualmente ottenuti per le medesime spese, purché nel rispetto dei limiti previsti dal regime “de minimis”.
Il massimale annuale dei contributi camerali richiesti e concedibili ad ogni impresa bresciana, previsti dai bandi di concorso attivati per il 2025, è pari ad euro 20.000.
Modalità di presentazione
La domanda deve essere trasmessa esclusivamente online, secondo le istruzioni contenute nel manuale operativo disponibile nella sezione “Bandi di contributo camerali” dello Sportello Telematico.
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5. ALTRI BANDI PROVINCIA AUTONOMA TRENTO
5.a) Aiuti per servizi di consulenza - L.p. 6/2023
Nell’ambito della legge provinciale n. 6/2023 “Interventi a sostegno del sistema economico trentino”, è attiva la misura agevolativa “Aiuti per servizi di consulenza”, finalizzata a sostenere le imprese nell’acquisizione di competenze strategiche e specialistiche per lo sviluppo, l’innovazione e la sostenibilità.
Finalità
La misura finanzia servizi di consulenza acquistati all’esterno dell’impresa, avviati dopo la presentazione della domanda, e strettamente correlati a progetti di crescita, transizione digitale, ambientale e organizzativa.
Tipologie di consulenza ammissibili
Sono agevolati i servizi di consulenza ricompresi tra le seguenti tipologie:
servizi di consulenza in materia di innovazione;
servizi di sostegno all'innovazione;
servizi di consulenza in materia di tutela dell’ambiente e di energia;
servizi di consulenza per la realizzazione di iniziative destinate all'adozione di buone pratiche di prevenzione e riduzione di rifiuti e il conseguimento di standard operativi certificati di maggior tutela ambientale;
servizi di consulenza per favorire l'adozione di metodologie e strumenti necessari a misurare e rendicontare le performance di sostenibilità economica, sociale, ambientale, di governance e di maturità digitale delle imprese;
servizi di consulenza per indagini di mercato, piani marketing e commercio telematico, finalizzati a rafforzare la presenza sui mercati;
servizi di consulenza per l’internazionalizzazione delle imprese, finalizzati a rafforzare la penetrazione commerciale all’estero attraverso la commercializzazione di beni o servizi;
servizi di consulenza per l’introduzione in azienda di strumenti di intelligenza artificiale applicati ai processi produttivi;
servizi di consulenza per la definizione di un piano di sicurezza informatica;
servizi di consulenza per la valorizzazione della forza lavoro;
servizi di consulenza per l'avvio di imprese costituite da neoimprenditori, volti alla definizione di un business sostenibile;
servizi di consulenza per le aggregazioni aziendali;
servizi di consulenza per intraprendere percorsi di discontinuità rispetto alla situazione precedente.
servizi di consulenza per l’emissione di un prestito obbligazionario volto a sostenere piani di sviluppo o programmi di internazionalizzazione di medio-lungo periodo.
Per essere ammissibili ad agevolazione i servizi di consulenza non devono:
essere continuativi o periodici;
riferirsi a costi di esercizio ordinari dell'impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità;
rientrare tra le competenze del soggetto beneficiario o tra i servizi che egli stesso presta.
Entità del contributo
L’incentivo è calcolato sulle spese ritenute ammissibili e varia in base alla dimensione aziendale:
Piccole imprese: 50%;
Medie imprese: 40%;
Grandi imprese (solo per consulenze ambientali/energetiche): 40%.
Spesa ammissibile
Minima: euro 25.000
Massima: euro 100.000, la valutazione avviene secondo parametri di congruità aziendali (fatturato, ULA, costo orario).
Requisiti e vincoli
Possono accedere:
PMI e, per consulenze ambientali/energetiche, anche grandi imprese;
Imprese con unità operativa in Trentino, conforme ai requisiti di sicurezza e operatività;
Imprese in regola con il contratto collettivo e la contribuzione previdenziale;
Imprese in regola con l’obbligo di contratto assicurativo contro calamità naturali:
Dal 30/06/2025 per grandi imprese
Dal 02/10/2025 per medie imprese
Dal 01/01/2026 per piccole imprese
Modalità di presentazione
Ogni impresa può presentare una sola domanda all’anno per accedere alla misura agevolativa. Tuttavia, per la stessa tipologia di consulenza, è possibile richiedere il contributo una sola volta ogni tre anni, a condizione che la precedente domanda sia stata completamente rendicontata e chiusa.
La domanda deve essere trasmessa esclusivamente via PEC all’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche (APIAE).
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5.b) Aiuti per l'inserimento di manager nelle PMI - Avviso FESR n. 1/2024
La Provincia Autonoma di Trento, tramite Trentino Sviluppo, ha pubblicato l’Avviso FESR 1/2024 che prevede un incentivo a fondo perduto per sostenere le piccole e medie imprese trentine nell’inserimento in organico di figure manageriali altamente qualificate, con l’obiettivo di rafforzare le competenze aziendali nelle aree di specializzazione intelligente (S3):
Area Sostenibilità, Montagna e Risorse Energetiche:
Agricoltura Intelligente con particolare attenzione alla Montagna;
Bioeconomia Circolare;
Sostenibilità dei processi produttivi;
Tecnologie e sistemi per la conservazione e tutela delle risorse;
Energie Rinnovabili: produzione, gestione e accumulo;
Sistemi intelligenti per la mobilità sostenibile;
Sistemi intelligenti ed efficientamento energetico;
Area ICT e Trasformazione Digitale:
Intelligenza Artificiale;
Advanced computing & Data;
Cyber Security;
Trasformazione digitale per la società e l’economia;
Tecnologie per il turismo e lo sport;
Tecnologie quantistiche;
Area Salute, Alimentazione e Stili di Vita:
Sanità intelligente & telemedicina;
Medicina personalizzata;
Medicina preventiva e dispositivi medicali;
Prevenzione e benessere;
Tecnologie per la sicurezza, qualità e tracciabilità degli alimenti;
Area Industria Intelligente:
Fast Prototyping;
Materiali e sensori intelligenti;
Sistemi integrati & Microsistemi;
Robotica collaborativa;
Digital Servitization.
Finalità
Favorire la competitività, l’innovazione e la crescita delle PMI attraverso progetti che prevedano l’assunzione di un manager con competenze avanzate e specialistiche nell'impostazione e/o gestione di progetti per la crescita e/o promozione della competitività dell'impresa, dell'innovazione, della digitalizzazione, sostenibilità ecc., al fine di rafforzare le competenze dell'impresa nelle aree di specializzazione della S3 provinciale.
A chi si rivolge
Possono accedere:
PMI iscritte e attive nel Registro delle imprese entro il 31 dicembre 2023;
PMI con codici ATECO inclusi nell’Allegato 1 delle disposizioni generali della L.P. 6/2023;
PMI con unità operativa attiva sul territorio provinciale, conforme ai requisiti di sicurezza, spazio e operatività previsti dalla normativa, lo spazio di lavoro condiviso (coworking) non è considerato unità operativa ammissibile.
Requisiti del manager
Il manager da assumere deve:
avere almeno 5 anni di esperienza nel settore di riferimento del progetto;
essere assunto con contratto subordinato (tempo determinato ≥ 2 anni o indeterminato);
avere un inquadramento non inferiore alla qualifica di quadro e svolgere l’attività lavorativa presso l’unità operativa sita sul territorio provinciale.
Entità del contributo
Contributo pari al 50% della spesa ammissibile, incentivo massimo: euro 150.000.-.
Spese ammissibili
L’iniziativa presentata deve avere una spesa minima ammissibile pari ad almeno 200.000,00 euro, costituita dalle seguenti tipologie di spesa.
Sono ammissibili le spese strettamente correlate alla realizzazione del progetto di sviluppo delle competenze specialistiche dell’impresa nelle aree di specializzazione intelligente (S3) provinciale, come di seguito specificate:
costo lordo a titolo di retribuzione a carico del datore di lavoro per l’assunzione del Manager;
spese generali calcolate applicando un tasso forfettario del 7% ai costi di cui al precedente punto.
Tempistiche
Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento fondi.
La presentazione avviene tramite la piattaforma SI-FESR disponibile sul sito della Provincia autonoma di Trento.
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Cogliamo l’occasione per ricordare che sono tuttora attivi alcuni bandi già comunicati, dedicati alle imprese che intendono investire in innovazione, sostenibilità e transizione ecologica sul territorio della Provincia autonoma di Trento.
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