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BANDI DI CONTRIBUTI ATTIVI E DI PROSSIMA APERTURA

  • katialucchini
  • 28 apr
  • Tempo di lettura: 9 min

Vi informiamo che sono in fase di apertura nuovi bandi di contributi che rappresentano un'opportunità significativa per sostenere le vostre iniziative e progetti.

Di seguito vi forniamo una sintesi dei tre bandi di prossima apertura.


1) CONTRIBUTI PER LE SPONSORIZZAZIONI SPORTIVE – PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Articolo 17 bis della legge provinciale 21 aprile 2016, n. 4 "Legge provinciale sullo sport 2016"


Soggetti beneficiari

È un contributo concesso a imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali residenti in provincia di Trento, con consistenza inferiore a 15 milioni di euro dei ricavi prodotti in Italia nel periodo di imposta precedente la richiesta, che investono in campagne pubblicitarie a favore di associazioni e società sportive professionistiche e/o dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI o dal CIP, operanti nel settore dell'attività dilettantistica, con sede in provincia di Trento e che svolgono attività sportiva giovanile con continuità sul territorio provinciale.


Termini e modalità presentazione domanda

La domanda di concessione e liquidazione del contributo deve essere presentata dal 1° al 31 maggio di ogni anno e riferirsi all’investimento effettuato nell’anno antecedente la presentazione della domanda, attraverso la piattaforma “Stanza del cittadino” disponibile sul portale provinciale online dedicato.


Agevolazione

Il contributo è concesso nella misura del 50% dell’investimento, entro il limite massimo di 5.000 euro e non è cumulabile con altre agevolazioni concesse per il medesimo oggetto in base a disposizioni provinciali, statali o europee. L’investimento non deve in ogni caso essere inferiore a 4.000 euro.

Se le risorse disponibili non sono sufficienti al finanziamento di tutte le domande ammissibili si procede alla ripartizione proporzionale tra tutti i beneficiari.


Documentazione da presentare

  • Domanda compilata in ogni parte, datata e firmata.

  • Copia del/dei contratto/i concluso/i con il/i soggetto/i destinatario/i dell’investimento. Il contratto deve riferirsi all’anno oggetto dell’investimento ed essere stato stipulato nello stesso anno o in anni precedenti in caso di contratto pluriennale. In caso di stagione sportiva a cavallo tra due annualità, si riconosce, a favore di ciascuna associazione o società sportiva, un unico investimento per anno e per domanda, relativo o alla stagione sportiva che si conclude o alla stagione sportiva che inizia.

  • Copia della/e fattura/e di sponsorizzazione, emessa/e nell’anno precedente la presentazione della domanda.

  • Copia del/dei pagamento/i effettuato/i con mezzo di pagamento di cui articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 (mezzi diversi dal contante), entro il 30 aprile dell’anno di presentazione della domanda.

  • Stampa mastrino contabile da cui si evince la registrazione della fattura e del relativo pagamento.

  • Documentazione fotografica a dimostrazione della sponsorizzazione.

  • Attestazione circa l’effettuazione delle spese di investimento, rilasciata dal presidente del collegio sindacale dell’ente richiedente oppure da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali oppure da un professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili o in quello dei consulenti del lavoro oppure dal responsabile del centro di assistenza fiscale.

  • Dichiarazione del presidente del comitato, delegazione o sezione provinciale della federazione sportiva di riferimento, della disciplina sportiva associata o dell’ente di promozione sportiva circa l’affiliazione da parte della/delle società o associazione/i sportiva/e beneficiaria/e dell’investimento nonché circa lo svolgimento con continuità di attività sportiva giovanile sul territorio provinciale.

  • Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà del beneficiario del contributo concernente la consistenza inferiore a 15 milioni di euro dei ricavi prodotti in Italia nel periodo di imposta precedente la richiesta.

  • Fotocopia di un documento d’identità del richiedente.



2) BANDO ISI-INAIL 2024

In attuazione dell’articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., e dell’articolo 1, commi 862 -864, della legge 28 dicembre 2015, n.208 e s.m.i., attraverso la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali, l’Inail finanzia progetti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.


Anche per il 2025 l’Inail finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di incentivare le imprese alla realizzazione di progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva e diminuire i livelli di rumorosità o il rischio infortunistico o quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.


Destinatari finanziamenti

L’iniziativa è rivolta:

  • alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA) secondo le distinzioni di seguito specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento;

  • agli Enti del Terzo settore di cui al decreto legislativo n. 117/2017, come modificato dal decreto legislativo n. 105/2018, limitatamente all’Asse 1.1, tipologia di intervento d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.


Progetti ammessi a finanziamento

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, suddivise in 5 Assi di finanziamento:

  • Progetti per la riduzione dei rischi tecnico-pratici (di cui all’Allegato 1.1) - Asse di finanziamento 1;

  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’Allegato 1.2) - Asse di finanziamento 1;

  • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’Allegato 2) - Asse di finanziamento 2;

  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’Allegato 3) – Asse di finanziamento 3;

  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’Allegato 4) - Asse di finanziamento 4;

  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’Allegato 5) - Asse di finanziamento 5.


Finanziamento concedibile

Il finanziamento concedibile è a fondo perduto, calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA, secondo le seguenti specifiche:

  • per gli Assi 1.1, 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili;

  • per l’Asse 1.2 nella misura dell’80% dell’importo delle spese ritenute ammissibili;

  • per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura:

  • fino al 65% per i destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);

  • fino all’80% per i destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).

L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo di 130.000,00 euro; non è previsto limite minimo per le imprese con meno di 50 dipendenti richiedenti un finanziamento per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1.2).


Modalità e tempistiche di presentazione della domanda

La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, con successiva conferma attraverso l’apposita funzione, presente nella procedura per la compilazione della domanda online, di caricamento informatico della documentazione come specificato negli Avvisi regionali/provinciali.

Dal 14 aprile 2025 verrà aperta la procedura informatica per la compilazione della domanda fino al 30 maggio 2025, alle ore 18:00.



3) BANDO ESG E DIGITALE 2025 – CCIAA TRENTO

La Camera di Commercio di Trento mette a disposizione un contributo in regime de-minimis a fondo perduto fino a 10.000 euro per attività di formazione e consulenza in merito alle tecnologie digitali, allo sviluppo sostenibile secondo i criteri ESG, oltre che per l’attivazione di percorsi di certificazione.


Soggetti beneficiari

Possono essere ammesse alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese che presentino, pena esclusione, i seguenti requisiti:

  • essere microimprese o piccole o medie imprese come definite dall’Allegato I del regolamento UE n. 651/20141;

  • avere sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Trento;

  • non avere forniture e/o contratti in essere con la Camera di Commercio di Trento.

Non possono beneficiare del contributo di cui al presente Bando le imprese risultate già beneficiarie di altri contributi, promossi dalla Camera di Commercio, per il medesimo intervento. È possibile presentare domanda di contributo per un progetto che rappresenti una prosecuzione di quello già finanziato con altri contributi promossi dall’Ente camerale.


Ambiti di intervento

Il Bando intende finanziare, mediante la corresponsione di contributi a fondo perduto, gli interventi realizzati dalle imprese con sede in provincia di Trento.

Gli ambiti di intervento riguardano attività di formazione e/o consulenza su una o più delle tipologie di cui al seguente Elenco:

  • robotica avanzata e collaborativa;

  • interfaccia uomo-macchina;

  • manifattura additiva e stampa 3D;

  • BIM;

  • prototipazione rapida;

  • internet delle cose e delle macchine;

  • cloud, fog e quantum computing;

  • cybersecurity e business continuity;

  • big data, analytics;

  • intelligenza artificiale;

  • blockchain;

  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);

  • simulazione e sistemi cyberfisici;

  • integrazione verticale e orizzontale;

  • soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;

  • soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc.);

  • sistemi per la misurazione, monitoraggio continuo, adozione di modelli coerenti con modelli di sviluppo sostenibile secondo i criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) con riferimento ai 17 obiettivi delle Nazioni unite (SDGs);

  • attivazione di percorsi di allineamento alle certificazioni sulla qualità, resilienza, responsabilità sociale, verifica delle condizioni lavorative come ISO 14000, EMAS, ISO/IEC 27000-series, UNI ISO 26000, ISO 27001, SA 8000, UNI/PdR 125:2022, UNI-EN ISO 9000, ISO 37001, …);

  • sistemi fintech;

  • sistemi EDI, electronic data interchange;

  • geolocalizzazione;

  • system integration applicata all’automazione dei processi;

  • tecnologie della Next Production Revolution (NPR);

  • connettività a Banda UltraLarga (BUL);

  • sviluppo della presenza online.


Agevolazione

La domanda di contributo potrà essere presentata per più ambiti di intervento.

Il contributo sarà pari al 70% delle spese ammissibili e rendicontate, per un importo massimo per singola impresa di euro 10.000,00.

Nel caso di domande presentate esclusivamente per progetti inerenti lo sviluppo della presenza online di cui alla lettera y) il contributo, pari al 70% delle spese ammissibili e rendicontate, sarà concesso nella misura massima di euro 3.500,00.

Qualora la domanda di contributo riguardi progetti che attengono a più ambiti di cui al precedente art. 2, comma 2, compresa la lettera y), il contributo sarà pari al 70% delle spese ammissibili per un massimo ad impresa di euro 10.000,00, di cui euro 3.500,00 quale

limite massimo per l’ambito della lettera y).

Il progetto dovrà avere una spesa minima rendicontata pari a euro 2.000,00 al netto di IVA. Per i progetti inerenti lo sviluppo della presenza online di cui alla lettera y) non è prevista una spesa minima rendicontata.


Fornitori dei servizi

L’impresa per l’esecuzione delle attività rientranti negli ambiti di intervento dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori indicati nell’“Allegato 1” lettera a), del Bando.

L’attività dei fornitori deve essere coerente con l’ambito di intervento indicato. Non sono ritenute coerenti attività di consulenza o di formazione generiche. Per le imprese fornitrici

iscritte al Registro Imprese rileva unicamente l’attività esercitata e dichiarata al Registro stesso, non l’oggetto sociale. Il soggetto che può legalmente impegnare l’impresa fornitrice è tenuto a rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio redatta ai sensi del D.p.r. 445/2000, attestante tali condizioni, compilando il MODULO FORNITORE, firmato digitalmente con certificato di sottoscrizione valido.

Non sono richiesti requisiti specifici per quanto attiene alla fornitura di hardware e software, salvo che l’attività dichiarata al Registro Imprese sia coerente con quanto proposto dal fornitore.


Spese ammissibili

  • Per gli ambiti di intervento di cui dalla lettera a) alla lettera x) sono ammissibili le spese per:

  • i servizi di formazione e/o consulenza;

  • l’acquisto di hardware e software, incluse le spese di installazione, aggiornamento e manutenzione, solo se funzionali all’intervento di formazione e/o consulenza nel limite del 30% delle spese ammissibili di cui al precedente punto a). Il collegamento deve essere descritto e motivato in fase di domanda;

  • spese per servizi specialistici finalizzati alla costituzione del diritto di proprietà industriale, delle imprese richiedenti, sulle soluzioni innovative individuate.

Per l’ambito di cui alla lettera y) sono ammissibili le spese:

  • per la formazione, la consulenza e la realizzazione di ogni attività diretta a comprendere, creare e sviluppare una presenza online e/o una strategia di digital marketing. Rientrano le spese per la realizzazione di siti web e di sistemi di e-commerce, sistemi di ottimizzazione della presenza online (es. SEO), oltre che per l’acquisto di hardware e software necessari a realizzare il progetto, nonché tutte le attività connesse (customer experience, geolocalizzazione e CRM finalizzati all’e-commerce);

  • spese per servizi specialistici finalizzati alla costituzione del diritto di proprietà industriale, delle imprese richiedenti, sulle soluzioni innovative individuate.


Sono in ogni caso escluse dalle spese ammissibili quelle per trasporto, vitto e alloggio, servizi di consulenza relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria, spese per la connessione a reti telefoniche e telematiche, servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge (es. GDPR, tenuta della contabilità, fatturazione ... ), gli oneri contributivi e previdenziali, le imposte di qualsiasi natura.


Modalità e termini presentazione e rendicontazione delle domande

Le domande devono essere presentate dalle ore 09.00 del 26 maggio 2025 alle 18.00 del 30 maggio 2025, unicamente a mezzo PEC, su apposito modulo unitamente a tutti gli allegati, tassativamente firmate digitalmente. È prevista inoltre la compilazione di uno o più questionari.


Rendicontazione

La rendicontazione dovrà essere presentata entro 190 giorni naturali consecutivi dalla data di ricezione della PEC di ammissione della domanda di contributo all’indirizzo PEC cciaa@tn.legalmail.camcom.it, pena decadenza dal contributo. L’impresa quindi, dopo la conclusione del progetto che deve avvenire entro 180 giorni naturali consecutivi dalla data di avvenuta conoscenza del provvedimento di concessione del contributo, ha ulteriori 10 giorni naturali consecutivi per presentare la rendicontazione.







 
 
 

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