Nuove modalità di comunicazione per il credito d’imposta beni materiali 4.0 (aggiornato al Decreto direttoriale 16 giugno 2025)
- katialucchini
- 16 giu
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 3 lug
Gentili Clienti,
con il Decreto direttoriale 16 giugno 2025 del MIMIT è stata resa operativa la piattaforma informatica, attraverso la quale le imprese possono presentare, secondo quanto disposto dal decreto direttoriale 15 maggio 2025, il modello di comunicazione per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, nel limite di spesa complessivo di 2,2 miliardi di euro.
Mediante detto decreto direttoriale è stato previsto che le comunicazioni possono essere presentate a decorrere dalle ore 14:00 del giorno 17 giugno 2025, esclusivamente tramite il sistema telematico per la gestione della misura disponibile nell'apposita sezione "Transizione 4.0" del sito internet del GSE (www.gse.it), accessibile tramite SPID, utilizzando il modello editabile ivi disponibile.
Va considerato che con la Comunicazione del 18.06.2025, pubblicata dal MIMIT sul proprio sito internet, è stato reso noto che le risorse disponibili pari a 2,2 miliardi di euro, risultano ad oggi esaurite per gli investimenti non già comunicati con il precedente modello (DM 24 aprile 2024).
Le imprese che hanno già presentato comunicazioni con I vecchi modelli (modello del decreto del 24 aprile 2024) avranno tempo fino al 17/07/2025 (30 giorni dalla data di apertura della piattaforma) per conformarsi alle nuove modalità e ai nuovi modelli di comunicazione, preservando la priorità nell'ordine cronologico di prenotazione delle risorse.
In seguito si riprendono le informazioni già comunicate con la circolare inviata dallo studio in data 16/06/2025 aggiornate con il citato Decreto direttoriale 16 giugno 2025 del MIMIT.
Le nuove comunicazioni da effettuare
A partire dal 15.05.2025, per poter accedere all’agevolazione, le imprese sono tenute a seguire una nuova procedura di comunicazione strutturata in tre distinte fasi, i cui contenuti, modalità e tempistiche risultano vincolanti per la corretta fruizione del beneficio fiscale.
Le tre comunicazioni, sopra menzionate, sono le seguenti:
Comunicazione preventiva ex ante, necessaria alla prenotazione del credito d’imposta e alla prenotazione delle risorse disponibili (va inviata entro il 31.01.2026);
Comunicazione preventiva con conferma dell’avvenuto versamento dell’acconto (entro 30 giorni dalla prima comunicazione).
Necessaria per indicare i dati riguardanti l’ordine accettato e il pagamento di un importo almeno pari all’acconto del 20%.
Il pagamento minimo iniziale, è necessario per confermare la prenotazione preventiva ex ante, altrimenti detta domanda si considera persa.
Questa seconda comunicazione richiama il protocollo telematico della prima e va dunque trasmessa in modo distinto da quest’ultima
Comunicazione di completamento dell’investimento, che va trasmessa entro il 31 gennaio 2026 (investimenti 2025) o entro il 31 luglio 2026 (investimenti del primo semestre 2026 con ordine e acconto 20% entro fine 2025) che evidenzia il credito effettivo.
Il mancato invio delle predette comunicazioni nei termini previsti comporta, come stabilito dal DM 15.05.2025, “il mancato perfezionamento della procedura per la fruizione del credito d’imposta”.
Investimenti soggetti alla nuova comunicazione
La nuova procedura si applica agli investimenti relativi a beni materiali 4.0 che rientrano nelle seguenti casistiche:
Investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025;
Investimenti ultimati entro il 30 giugno 2026, a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato accettato l’ordine da parte del fornitore, e sia stato versato un acconto pari almeno al 20% del costo del bene;
Investimenti non perfezionati entro il 31 dicembre 2024, pur se già oggetto di comunicazione preventiva o di completamento effettuata secondo la precedente disciplina (Decreto 24 aprile 2024).
Comunicazioni già trasmesse nel 2025 con il vecchio modello
Le imprese che, a partire dal 1° gennaio 2025, hanno già provveduto a trasmettere una comunicazione - sia che essa sia una comunicazione preventiva (investimenti 2024) che una comunicazione di completamento (degli investimenti 2023) - secondo le modalità previste dal vecchio modello allegato al Decreto direttoriale del 24 aprile 2024, devono prestare particolare attenzione.
In tali casi le comunicazioni trasmesse con il vecchio modello, se relative a investimenti non completati entro il 31/12/2024, non sono valide ai fini della nuova procedura ed è pertanto necessario rinnovare la comunicazione utilizzando il nuovo modello approvato con il Decreto direttoriale del 15 maggio 2025.
La nuova comunicazione dovrà essere inviata entro il 17.07.2025 (30 giorni dal 17.06.2025).
Il rispetto del termine dei 30 giorni consente all’impresa di mantenere la priorità cronologica acquisita con l’invio originario – elemento cruciale ai fini della prenotazione delle risorse disponibili.
Successivamente, le imprese dovranno:
trasmettere la conferma dell’avvenuto versamento dell’acconto, entro 30 giorni dall’invio della nuova comunicazione preventiva;
trasmettere la comunicazione di completamento dell’investimento, da effettuarsi:
entro il 31 gennaio 2026, per gli investimenti effettuati nel 2025;
entro il 31 luglio 2026, per gli investimenti completati entro il primo semestre 2026 (con ordine accettato e acconto del 20% entro il 31/12/2025).
Bisogna prestare particolare attenzione in quanto, in caso di mancata trasmissione del nuovo modello entro i termini indicati, la priorità acquisita con la comunicazione precedente sarà persa e l’impresa dovrà presentare una nuova richiesta ex novo, secondo le regole vigenti.
Investimenti ultimati/prenotati nel 2024
Per gli investimenti completati nel 2024 ovvero prenotati entro il 31.12.2024 (con ordine accettato dal venditore e pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione) e completati del 2025, continuano a trovare applicazione le disposizioni del DM 24.04.2025.
Per gli investimenti effettuati dall’01.01.2023 al 29.03.2024 va (doveva essere) presentata esclusivamente la comunicazione consuntiva, mentre per gli investimenti effettuati dal 30.03.2024 va (doveva essere) presentata sia la comunicazione preventiva che consuntiva.
Struttura del nuovo modello di comunicazione
Il nuovo modello, che sarà disponibile sulla piattaforma GSE, si articola in due sezioni principali:
Frontespizio: contiene i dati identificativi dell’impresa e l’indicazione della tipologia di comunicazione (preventiva, conferma acconto o completamento);
Sezione investimenti: dedicata alla descrizione dei beni agevolabili e alla quantificazione del credito d’imposta richiesto.
Il modello di comunicazione previsto dal Decreto Ministeriale del 15 maggio 2025 è stato aggiornato per recepire le modifiche introdotte dal successivo Decreto del 16 giugno 2025. Tra le principali novità vi è l’obbligo, in caso di leasing, di indicare il numero o codice del contratto e la data di sottoscrizione. Inoltre, nelle comunicazioni preventive e di completamento è stata aggiunta una casella specifica da selezionare quando la nuova comunicazione è collegata a una precedente comunicazione preventiva trasmessa tramite PEC nel periodo compreso tra il 29 aprile e il 17 maggio 2024, secondo le modalità previste dal DM 24 aprile 2024. In questi casi, occorre anche indicare il numero di protocollo della comunicazione originaria. Tali disposizioni si applicano sia alle imprese che avevano già trasmesso comunicazioni per investimenti 2025 utilizzando il vecchio modello, sia a quelle che stanno comunicando tali investimenti per la prima volta.
Fruizione del credito d’imposta
Ai fini della fruizione del beneficio:
Il credito richiesto rappresenta il massimo ammontare compensabile tramite modello F24;
La compensazione può avvenire a partire dal decimo giorno del mese successivo a quello di trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate;
La fruizione è subordinata alla trasmissione della comunicazione di completamento dell’investimento;
Non è possibile utilizzare in compensazione un importo superiore a quello autorizzato, pena lo scarto del versamento F24 da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Limite complessivo delle risorse e ordine di priorità
Il decreto direttoriale ha previsto, per il periodo di riferimento, un plafond complessivo di risorse disponibili pari a 2,2 miliardi di euro, destinato al riconoscimento del credito d’imposta per gli investimenti in beni materiali 4.0.
Va considerato che con la Comunicazione del 18.06.2025, pubblicata dal MIMIT sul proprio sito internet, è stato reso noto che le risorse disponibili pari a 2,2 miliardi di euro, risultano ad oggi esaurite per gli investimenti non già comunicati con il precedente modello (DM 24 aprile 2024).
Nonostante ciò, le comunicazioni che verranno effettuate successivamente al 18.06.2025 verranno comunque protocollate e consentiranno di godere della priorità acquisita in caso di rifinanziamento delle risorse.
Investimenti esclusi dalla nuova procedura
Restano esclusi dall’obbligo di utilizzare il nuovo modello, e pertanto continuano a seguire la disciplina prevista dal Decreto direttoriale del 24 aprile 2024, tutti quegli investimenti che risultano completati entro il 31 dicembre 2024, nonché quelli completati nel corso del 2025 a condizione che, entro il 31 dicembre 2024, l’ordine sia stato accettato dal fornitore e sia stato versato un acconto di importo almeno pari al 20% del costo del bene. In tali casi, rimane valido il modello precedentemente in uso e la relativa comunicazione dovrà continuare ad essere effettuata attraverso la piattaforma GSE.
Alla luce delle novità introdotte, si raccomanda alle imprese interessate a usufruire del credito d’imposta per beni materiali 4.0 nei periodi d’imposta 2025 e 2026 di valutare con attenzione la propria posizione in relazione agli investimenti già avviati o programmati, di pianificare per tempo l’invio delle nuove comunicazioni richieste dalla normativa, così da evitare il rischio di perdere il diritto al beneficio o la priorità acquisita, e di rivolgersi allo Studio per ricevere supporto qualificato nella predisposizione e trasmissione della documentazione necessaria.
Per ulteriori chiarimenti e per valutare la corretta applicazione della normativa al vostro caso specifico, restiamo a completa disposizione.
Cordiali saluti.

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